Chi siamo


1.      La Sipap ha finalità di rappresentanza della categoria degli psicologi sia in ambito culturale che scientifico e professionale nel campo della psicologia e delle scienze affini, è apartitica e non ha scopo di lucro.

2.      L’Associazione opera nel quadro e in applicazione delle leggi comunitarie e nazionali vigenti nel settore di appartenenza.

3.      La Sipap si propone di:

a)    diffondere la cultura psicologica e promuovere la presenza degli psicologi nei diversi contesti sociali, informando i cittadini sul ruolo e le competenze dello psicologo in tutti i rami della psicologia;

b)   promuovere la qualità delle prestazioni e la cultura della verifica dei risultati, accreditando professionisti psicologi, enti ed associazioni che svolgono attività in ambito psicologico;

c)    promuovere e favorire il confronto tra le diverse culture professionali in ambito psicologico;

d)   promuovere e favorire il confronto tra diverse professioni su tematiche comuni inerenti la cultura psicologica;

e)    promuovere e favorire tutte le iniziative tese a facilitare il progresso culturale, scientifico e professionale degli iscritti e di chi opera in ambito psicologico;

f)     diffondere tra gli psicologi e chi opera in ambito psicologico le notizie utili per la professione ed informarli sulle attività dell’associazione;

g)    tutelare la professione psicologica nell’interesse del mercato di riferimento e dei propri associati.

4.      Per il raggiungimento delle finalità l’associazione si attiverà per:

a)    realizzare politiche di sensibilizzazione a più livelli;

b)   stilare protocolli di intesa con enti pubblici e privati, con ordini professionali ecc.;

c)    confrontarsi con istituzioni nazionali, europee ed extracomunitarie al fine di meglio integrare le attività in ambito psicologico con quelle di altri paesi attraverso anche la organizzazione di incontri, stages presso enti di paesi esteri e ospitando professionisti di altre nazioni ecc.;

d)   individuare e promuovere spazi per lo sviluppo dei processi di integrazione multiculturale in atto nella nostra società;

e)    individuare metodiche e attività finalizzate alla certificazione di qualità dei processi formativi e delle attività professionali in ambito psicologico ed in particolare nella professione dello psicologo;

f)     individuare e attivare processi di integrazione tra l’attività formativa e l’attività professionale;

g)    individuare nuovi ambiti di attività psicologiche, stimolando e offrendo sostegno ai giovani che intendono intraprendere attività inerenti la cultura psicologica;

h)    promuovere il consolidamento e lo sviluppo professionale degli psicologi attraverso la creazione di una rete di rapporti tra psicologi iscritti all’albo, associazioni che li rappresentano nelle varie aree e nei diversi settori della professione, mass media, enti e istituzioni pubblici e privati, associazioni imprenditoriali;

i)      rappresentare gli associati a livello politico-istituzionale nei confronti degli organi centrali della pubblica amministrazione, degli enti pubblici e privati, di eventuali enti sopranazionali o comunitari, degli ordini professionali provinciali, regionali e nazionale, dell’ente di previdenza, anche attraverso la candidatura e la presenza di propri associati nelle sedi competenti;

j)     svolgere indagini sui mercati ed altre attività di informazione in ordine alla evoluzione della professione psicologica;

k)   orientare e coordinare le attività degli associati nell’ambito delle finalità e delle competenze dell’associazione;

l)      svolgere opera di propaganda e di pubblicità al fine di tutelare il mercato di riferimento e i propri associati;

m)  compiere interventi e svolgere funzioni e compiti derivanti da convenzioni e accordi con enti pubblici o privati italiani o esteri e con ordini professionali;

n)    promuovere la costituzione e riconoscere le attività di associazioni territoriali, denominate con la medesima ragione sociale dell’Associazione Nazionale, “S.I.P.A.P.”, affiancata dalla specificazione della località in cui viene fondata;

o)   assolvere a tutti gli altri compiti che la legge, le disposizioni e gli organi comunitari, la pubblica amministrazione, possono affidare all’associazione, anche in funzione di una eventuale riforma della professione.

5.      Per il raggiungimento degli scopi sociali l’Associazione potrà inoltre, purché il tutto in via strumentale al conseguimento del predetto oggetto sociale e comunque in via non prevalente:

a)      instaurare rapporti e compiere operazioni con organismi finanziari, nonché concedere e ricevere fideiussioni;

b)      raccogliere conferimenti in denaro, donazioni e prestiti dai soci;

c)      contrarre mutui, aperture di linee di credito in conto corrente e per sconto effetti, anticipazioni passive, operazioni di leasing e qualsiasi forma di finanziamento con istituiti di credito e società finanziarie;

d)      richiedere ed utilizzare le provvidenze, i finanziamenti ed i contributi disposti dalla CEE, dallo Stato italiano, dalle Regioni, dalle Province, dalle Università, da Enti locali e da istituzioni private latu sensu;

e)      assumere interessenze e partecipazioni, sotto qualsiasi forma, in altre imprese, associazioni, società, cooperative, fondazioni, consorzi od enti, costituiti o costituendi, che abbiano scopi similari, affini o complementari a quelli dell’associazione e partecipare alla loro attività.