di Paolo Franchini
L'ccreditamento per gli psicologi implica, in campo sanitario e non sanitario, la formazione continuativa (aggiornamento e formazione permanente) ed il sistema dei crediti formativi, assegnati ai professionisti trarnite attività di formazione accreditate.
I crediti forrnativi sono attribuiti all'attività di formazione secondo parametri che i relativi Ministeri (Sanità e Pubblica Istruzione) individuano insieme agli Ordini e ai Collegi professionali.
In campo sanitario e non sanitario, la linea di tendenza è di estendere a tutti la formazione continuativa a partire dalI'osservazione che l'evoluzione scientifica è talmente rapida da rendere inadeguata nel giro di pochi anni la formazione di base.
L'Unione Europea, dal trattato di Maastricht in poi, in ottemperanza ai principi della libera circolazione, libera scelta e della competitività, promuove la qualità dei servizi e dei progeni attraverso la certificazione di qualità per garantirne l'efficacia e l'efficienza e, in particolare, le aspettative dei clienti. La cultura della qualità -a seconda dei contesti-, con l'Accreditarnento e/o la Certificazione di qualità (ISO 9000 e Vision 2000), rappresenta un'importante opportunità e
prospettiva per la nostra Professione.
Il CUP (Comitato Unico delle Professioni) nel convegno tenuto il 30 maggio 2000 a Bologna evidenziava la necessità, sia in termini deontologici (la garanzia delle prestazioni) che professionali (per restare sul mercato), che il mondo delle professioni si allinei alla logica dell'impresa con modalità adeguate alla specificità delle proprie attività.
In ambito sanitario, con i D.L. 502/92 e 229/99, si stabilisce per legge che l'esercizio dell'Attività sanitaria implica l'Accreditamento anche per i singoli Professionisti che vogliono convenzionarsi con il pubblico. Tali convenzioni sono finanziate da appositi Fondi Integrativi Sanitari.
Lo stesso Ministero della Pubblica Istruzione, con il D.M. 177/2000, indica le modalità di accreditamento dei soggetti che intendono fare formazione nella Scuola, individuando per l'accesso parametri di accreditamento
Infine, a partire dal Gennaio 2002, se non vi sono sorprese all'ultimo momento, parte per tutti quelli che operano in campo sanitario il programma ECM (Educazione Medica Continuativa), che accredita gli eventi di formazione permanente, attribuendo punti di credito formativo a seminari, convegni, giornate di studio, per i quali è stata fatta richiesta di accreditamento.
é un programma che presenta dei limiti e può essere migliorato, ma non ha senso bloccarlo - amrnesso che sia possibile - visto che i maggiori Ordini sanitari concordano), pena il restare fuori da un percorso che coinvolge l'intero mondo sanitario.
Fin da ora gli psicoterapeuti medici partecipano a corsi accreditati, dando in tal modo sempre più visibilità alla propria professionalità di fronte allo stesso grande pubblico.
Il problema dell'Accreditamento tocca sempre più i liberi professionisti del privato, quelli che lavorano con strutture ospedaliere private, maggiormente i giovani colleghi in cerca di occupazione.
Ci chiediamo quale sia il futuro della psicologia in Italia, se c'é chi cerca di tarpare le ali all'intera categoria per salvaguardare gli interessi di pochi.
Si dibatte con convinzione sull'esistenza di due psicologie (medica e non) e poi, di fatto, ci si trova di fronte al tentativo da parte di una componente degli psicologi stessi di tenerci ai margini dell'ECM. Limitare le potenzialità del sistema dei crediti formativi vuol dire ostacolare l'attivazione delle convenzioni nella sanità pubblica a favore degli psicologi privati! Non si fa politica professionale tutelando una minoranza, ma assicurando professionalità e competenze in linea con l'Europa.
Mi domando di cosa può aver paura il sindacato, forse che il sistema dei fondi integrativi a cui un privato può accedere tolga prestigio ai colleghi che operano nel pubblico?
Le categorie sono fatte di persone più o meno preparate.
Non si tratta di agevolare una fetta di colleghi rispetto ad un'altra, ma più seriarnente di far sopravvivere la psicologia. Psicologie di serie A 0 B? La psicologia tout-court.
Pensiamo alla nostra professione e non alle questioni di mero potere sottocorporativo.
Tutto ciò è dispersivo e limitante, stiamo piuttosto al passo con i tempi. Cerchiamo per lo meno di non impedire il nostro stesso progresso e il cammino attraverso la strada della cultura della qualità, il sistema dei crediti formativi e l'apertura del pubblico al privato.
Noi Consiglieri ordinistici, siamo stati eletti dai Colleghi per tenere alto il liveHo della professionalità, non per fare esplodere la poltrona sulla quale siamo seduti e che abbiamo impiegato decenni per ottenere.
Questa politica non è certo la strada per l'Europa, bensì la via per l'autoesclusione dal mercato delle professioni.
E' necessaria una tempestiva risposta da parte di tutti: Agenzie sanitarie e non sanitarie, Scuole di Psicoterapia e liberi professionisti, che tra l'altro numericamente sono la stragrande maggioranza, per convocare un Forum in cui conoscersi e decidere insieme come far decollare le linee dell'Accreditamento e della Cultura della Qualità in tempo utile, prima che il nostro futuro sia compromesso!
*Paolo Franchini
Membro del Gruppo di lavoro sull'Accreditamenta delle Agenzie formative degli psicologi dell'Ordine Nazionale e Consigliere dell'Ordine dell'Emilia Romagna