E' ormai a tutti noto che gli investimenti non hanno prodotto neanche i rendimenti minimi previsti dalle normative vigenti, e comunque decisamente al di sotto dei risultati ottenuti da altre Casse di liberi professionisti istituite contemporaneamente all'ENPAP.
Naturalmente questo non può che generare serie preoccupazioni per il futuro pensionistico di ognuno di noi. Ed è per tale ragione che il programma dei candidati SIPAP verte principalmente sul riordino delle strategie finanziarie, non solo per evitare di intaccare il patrimonio ma accrescerlo nella giusta mlsura. Dopo mesi di dibattito sulle politiche di investimento, durante la Convention tenutesi a Rimini il tra il 31 agosto e il 2 settembre, i candidati della SIPAP hanno sintetizzato il loro lavoro in un manifesto programmatico che rimettono alla valutazione di tutti gli elettori iscritti all'ENPAP.
Ecco cosa si propongono di fare...

1. Riorientamento delle politiche di investimento.
2. Maggiore controllo sui gestori dei nostri risparmi, con revoca dell'incarico nel caso di bassi rendimenti.
3. Innalzamento degli indici di rivalutazione, per ottenere pensioni più elevate.
4. Libertà di scelta, per i Colleghi del settore pubblico, di versare i contributi derivanti da attività libero-professionale all'ENPAP o all'ente previdenziale di appartenenza.
5. Ricongiungimento pensionistico per chi ha versato in due o più enti.
6. Varo di un programma di assistenza nel caso di malattie e infortuni che impediscano l'esercizio della professione.
7. Totale trasparenza amministrativa, anche nel rapporto tra CdA e CIG, al fine di consentire una maggiore partecipazione alla vita dell'ente ed un'indispensabile controllo sociale.
8. Organizzazione di un servizio di informazione e consulenza agli iscritti rapido ed efficace, con accesso telematico alle posizioni contributive individuali, che permetta ad ogni iscritto di conoscere in tempo reale la proiezione sull'entità della pensione che percepirà al termine del periodo contributivo.