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Psicologi SIPAP nel Lazio

 

LO PSICOLOGO NEL 2013?
Quale sole immagini al tuo orizzonte?



Come ti immagini tra 4 anni? Quale prospettiva futura desideri per te e per la tua professione?

Si tratta di una delle domande centrali per affrontare la scelta elettorale del prossimo mese di dicembre.
Personalmente e come gruppo Sipap Lazio, abbiamo la speranza che la nostra condizione, tra quattro anni possa migliorare. Come?

Puntando sul valore della unità della categoria!! Abbiamo, infatti, la speranza che insieme si possa iniziare a fare quella necessaria pressione perchè si possano realizzare alcune conquiste ormai "mature".

Pensiamo che sia arrivato il tempo perchè che nell'ambito della Psicologia Scolastica si possa fare pressione sul Governo e sul Ministro della Pubblica Istruzione per valorizzare la figura dello Psicologo Scolastico. Magari pensando che ve ne sia uno per ogni distretto. Credo che i tempi siano maturi. Ogni anno ogni singola scuola e, ormai sono tante sul territorio, investono una parte dei loro budget per finanziare qualche collega per fare i CIC o l'orientamento all'interno del singolo Istituto, ma spesso si tratta di iniziative che sembrano essere prive di "memoria storica": ogni anno debbono essere rinnovate.

Pensiamo che sarebbe bello se vi fosse una pressione concentrica sul Parlamento perchè finalmente sia approvata, come per i medici, la possibilità di convenzionare la psicoterapia per le fasce più deboli della popolazione.

Pensiamo che sia tempo che, finalmente, lo psicologo entri stabilmente nell'equipe ospedaliere del nostro Paese, soprattutto in quei campi, come le dipendenze, le unità cardiovascolari, oncologiche, ecc., dove da tempo la ricerca mostra i benefici dell'intervento integrato medico-psicologico.

Pensiamo sia arrivato il tempo, per fare un esempio anche di livello più piccolo, perchè nell'ambito delle compagnie di assicurazione venga accettata la possibilità che sia anche lo psicologo clinico a diagnosticare/prescrivere la necessità di seguire un percorso psicoterapico.

Questi minimi esempi di assenze clamorose, culturali, contribuiscono a renderci l'ultima ruota del carro, fragili sul piano professionale ed esistenziale.

Noi crediamo che l'attuale maggioranza all'Ordine del Lazio, Cultura e Professione, sia incapace e impossibilitata a traghettarti in questi possibili scenari, perchè come già avviene per l'AUPI rispetto al Ministero della Salute, ha le mani legate dall'appartenenza al Mondo Universitario.

Non pensiamo che la Zaccaria vada a fare pressione sul Ministro della Salute, che è anche il suo datore di lavoro? Oppure il Prof. Cruciani che va a fare richieste al Ministero della Pubblica Istruzione dove vi sono, non solo i datori di lavoro, ma anche colleghi di Università!

Datti una chance! Dai un futuro alla tua professione unendoti alla SIPAP!!
La lista che da vigore alla libera professione.