Deliberazione del Consiglio di indirizzo generale
n. 01/07 del 27 gennaio 2007
Il giorno ventisette gennaio duemilasette si è riunito presso la sede dell’Ente il Consiglio di indirizzo generale. Sono presenti i seguenti Consiglieri:
Il Consiglio di indirizzo generale dell'ENPAP,
- Visto l’art. 3 dello Statuto dell’Ente che attribuisce all’Ente l’obbligo di attuare specifiche forme di assistenza e la possibilità di provvedere a quelle facoltative;
- Visto l’art. 7, comma 4, lettera b) dello Statuto medesimo che attribuisce al Consiglio di Indirizzo generale l’individuazione tra le forme di assistenza consentite, quelle effettivamente da realizzare, sulle quali successivamente il Consiglio di amministrazione dovrà provvedere a predisporre i rispettivi regolamenti, così come previsto dall’art 9, secondo comma, lettera e) dello Statuto;
- Ritenuto che l’Ente assolva pienamente la propria missione verso gli iscritti nella misura in cui, oltre che garantire un trattamento pensionistico decoroso, offrirà loro prestazioni di natura assistenziale e solidaristica che li supportino in particolari circostanze di necessità nelle quali potrebbero trovarsi nel periodo di attività o di quiescenza;
- Avuto presente che la quasi totalità degli iscritti sono libero professionisti che hanno nell’ENPAP l’unico ente erogatore della prestazione previdenziale e che, quindi, diventano destinatari privilegiati di tali interventi, non potendo con altre forme di assistenza/previdenza far fronte agli eventi che s’intende coprire in termini assistenziali;
- Richiamata la previsione nel Bilancio di Previsione per l’anno 2007 di due fondi distinti per gli interventi solidaristici ed assistenziali a favore degli iscritti;
- Esaminate e discusse le proposte presentate dall’apposito Gruppo di lavoro consiliare e da singoli consiglieri;
a maggioranza
1 - di approvare l’individuazione delle forme assistenziali da attivare a favore degli iscritti, di seguito puntualmente riportate in ordine di priorità, indicando per ognuna linee di indirizzo di carattere generale:
- assistenza sanitaria integrativa per grandi interventi chirurgici e gravi eventi morbosi
L’Ente assicura agli iscritti attivi ed ai pensionati, mediante stipula di apposita convenzione diretta con compagnia assicuratrice o con la partecipazione ad un consorzio di altri enti di previdenza privati, una polizza sanitaria integrativa che garantisca la copertura per i grandi interventi chirurgici e per gravi eventi morbosi, assumendone il relativo costo. La convenzione dovrà altresì prevedere la possibilità per l’iscritto, con onere a proprio carico, di estendere la polizza sanitaria alla copertura di più ampi rischi, per sé e per i propri familiari.
- contributi per non autosufficienti anziani o per inabilità temporanee o permanenti
Il prolungarsi delle aspettative di una vita della popolazione, unita a un cambiamento delle strutture sociali che in questi anni ha evidenziato un progressivo ridimensionamento del ruolo della famiglia, rende sempre più diffusa la necessità di forme di assistenza rivolte ad anziani non autosufficienti. Va considerato a questo proposito che tale forma d’intervento assistenziale è da intendersi come complementare alla rendita da pensione. Infatti, di fronte a condizioni di non autosufficienza, la semplice pensione, anche se d’importo elevato (fattispecie questa peraltro non presente nel nostro caso), non è in grado di permettere un decoroso livello di vita dell’anziano ovvero dell’inabile. In attesa di interventi più organici da attuare di preferenza attraverso strutture consortili degli enti di previdenza privati - si può prevedere la possibilità di erogazione di un contributo specifico finalizzato per far fronte alle spese sostenute per una assistenza domiciliare o per il ricovero in istituto per anziani.
- indennità di malattia o infortunio
L’Ente può prevedere l’erogazione di un’indennità di malattia a favore dei colleghi iscritti quando a seguito di malattia o infortunio, che comporti un periodo di degenza medio lungo, si verifichi l’interruzione forzata dell’attività professionale, per un tempo da definire.
- contributi a colleghi che esercitano in zone colpite da catastrofe o calamità naturali
A colleghi che operano in zone colpite da catastrofe o calamità naturali dichiarate tali ai sensi di legge e che dimostrino di aver riportato danni al proprio studio, l’Ente può prevedere l’erogazione di un contributo una tantum volto a consentire il ripristino dello studio e delle strumentazioni in esso contenute.
- contributi per spese funerarie a favore dei superstiti di iscritti deceduti
L’Ente eroga ai familiari del collega deceduto - i quali vengono a trovarsi in particolare stato di bisogno un contributo/sussidio che consenta loro di alleviare, perlomeno parzialmente, i molti disagi anche di carattere pratico conseguenti l’evento luttuoso. Il contributo alle spese funerarie può rappresentare uno strumento assistenziale efficace specie se di adeguata entità e definito in una misura fissa.
- borse di studio per figli di iscritti deceduti o inabili
Interventi a tutela dei figli dei colleghi deceduti o inabili sono particolarmente efficaci. In tal senso, può essere prevista l’erogazione di borse di studio per la frequenza in istituti di scuola media superiore (post scuola dell’obbligo), all’università e in scuole di specializzazione post lauream sino al compimento del 25° anno di età.
- borse di studio a figli di iscritti
L’Ente può erogare borse di studio a figli di iscritti all’Ente che abbiano conseguito il diploma di maturità o laurea o diploma di specializzazione post lauream, previa emanazione di apposito bando di concorso annuale ove si associ, per l’assegnazione, il requisito del merito a quello dello stato di bisogno.
- contributi per l’acquisto di computer finalizzato ad incrementare i rapporti telematici con l’Ente
La diffusione degli strumenti telematici rappresenta una efficace semplificazione dei rapporti di comunicazione, in particolare a livello amministrativo. L’Ente ritiene strategico il loro utilizzo nelle proprie attività, sia in termini di semplificazione delle procedure che di riduzione dei costi. Diffonderne pertanto l’uso tra gli iscritti è un obiettivo da raggiungere il più rapidamente possibile anche con l’introduzione di incentivi. L’Ente può erogare contributi a fronte dell’acquisto da parte di colleghi iscritti di apparecchiature informatiche per lo studio professionale presso i punti vendita di grandi catene di distribuzione di prodotti informatici che pratichino, per convenzione, prezzi scontati a favore degli iscritti all’Enpap.
2- di indicare il criterio applicativo della destinazione privilegiata agli iscritti che hanno nell’ENPAP l’unico ente erogatore delle prestazioni previdenziali ed assistenziali;
3- di demandare, per competenza, al Consiglio di amministrazione le opportune verifiche economico/finanziarie atte a supportare la sostenibilità delle scelte indicate al punto 1, nonché l’emanazione del regolamento di cui al comma 2 lettera e) dell’art. 9 dello Statuto.
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