Società italiana psicologi area professionale - click sul logo per tornare alla homepage


 Mozione dei Consiglieri Sipap “per un progetto politico a tutela degli iscritti all’Enpap”

I Consiglieri del CIG, Valeria Api, Robert Bergonzi, Giancarlo Ceccarelli, Giovanni Greco, Domenico Mastroscusa, Patrizia La Porta, eletti nella lista della Sipap, in rappresentanza degli iscritti e degli elettori della medesima associazione e nell’interesse di tutti gli iscritti all’Enpap, chiedono l’immediato inserimento della presente mozione all’Ordine del Giorno della seduta del 28 Ottobre 2006.

I consiglieri del gruppo Sipap, pur ritenendo tale documento non esaustivo e definitivo e dichiarando la propria disponibilità per la successiva ed ulteriore elaborazione di un progetto comune, tuttavia, affermano la non emendabilità della presente mozione e ne chiedono la messa in discussione e la votazione.

Preso atto della difficile situazione politico-professionale della categoria e, in particolare, dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza degli Psicologi, che non ha prodotto complessivamente i risultati attesi dagli iscritti;

preso atto che il presidente del Consiglio di Amministrazione, Demetrio Houlis, dopo pochissimi mesi dal rinnovo delle cariche dell’ente di previdenza degli psicologi (giugno 2005), è stato sfiduciato dal direttivo nazionale dell’Aupi e, dunque, dai consiglieri Aupi della propria coalizione eletti insieme a lui nel CDA e nel CIG, con i quali ha condiviso la vittoria e la maggioranza;

preso atto, dunque, che la maggioranza composta dal gruppo guidato dal presidente e dai consiglieri del sindacato Aupi è entrata ormai in rotta di collisione, affondando ogni speranza di cambiamento e sviluppo del progetto previdenziale, trascinando l’Enpap in una quotidiana guerriglia politica;

preso atto che il precario patto di potere di questa ex maggioranza è fallito, come la Sipap aveva previsto fin dalla campagna elettorale;

tenuto conto che l’attuale crisi della maggioranza dell’ente ha paralizzato ogni iniziativa strategica di grande respiro impedendo la progettazione di un innovativo piano di indirizzo finanziario;

preso atto che i consiglieri Sipap, all’opposizione sin dalla fondazione dell’ente di previdenza, sono oggi divenuti determinanti per ricostruire un nuovo equilibrio e garantire un’adeguata politica gestionale dell’ente;

considerato che, a tal fine, i consiglieri Sipap sono cercati da ognuno dei due gruppi componenti della precedente maggioranza, ex alleati e ora avversari, per un potenziale accordo, in una situazione di estrema confusione sia nel CdA che nel CIG;

tenuto conto che, nonostante i frequenti contatti avuti con i rappresentanti dei due gruppi (Gruppo-Houlis, Aupi) in questi ultimi 12 mesi, non ha dato alla Sipap garanzie di affidabilità politica e gestionale;

considerato che il senso di responsabilità dei consiglieri Sipap, pur non condividendo la logica gestionale e politica dell’ente e pur volendo mantenere una doverosa differenziazione rispetto a coloro che hanno governato disastrosamente l’Enpap per più di sei anni, impedisce loro di accettare passivamente questa situazione per non diventare, di fatto, complici di tale fallimento;

considerata, dunque, la condizione di emergenza in cui versa l’Enpap e la conseguente necessità per i consiglieri Sipap di scegliere, sulla base dei progetti presentati in ciascuna seduta consiliare, la posizione più utile agli iscritti dell’ente per evitare che la previdenza degli psicologi finisca nel disastro più totale;

tenuto conto che tale senso di responsabilità è stato già mostrato circa un anno fa in occasione del rinnovo del Collegio dei Sindaci, fondamentale organo di controllo dell’Ente, e che solo grazie alle candidature proposte dalla Sipap si è riusciti a rinnovare;

preso atto che un medesimo atteggiamento di responsabilità è stato assunto dal consigliere Sipap del CDA (Stefano Crispino), grazie al quale è stato finalmente possibile programmare ed effettuare la vendita di 50 milioni di euro, immobilizzati durante la vecchia gestione per non far emergere con trasparenza in bilancio le perdite reali subite, e che tale smobilizzazione ha permesso di acquisire nuovi strumenti finanziari in grado di ottenere rendite coerenti con l’attuale piano di indirizzo finanziario;

tenuto conto che, solo grazie a tale posizione di equilibrata responsabilità è stata possibile la sostituzione del precedente direttore dell’ente e, a distanza di un anno, l’indicazione del nuovo, scelto e proposto al CDA dal consigliere Sipap Stefano Crispino all’interno della rosa dei candidati selezionati;

considerata la complessità dell’attuale quadro politico e sociale;

tenuto conto della condizione difficile in cui versa la professione psicologica;

considerata la necessità di dare slancio alla professione attraverso una politica di promozione e sviluppo, sia in campo ordinististico che previdenziale;

considerata l’importanza di unificare le risorse e le energie indispensabili per il raggiungimento di obiettivi che siano rispondenti allo status culturale della professione e al suo potenziale mandato sociale;

affermano

la volontà di assumere la congiunta e diretta responsabilità della gestione dell’Ente con qualunque consigliere mostri una seria e responsabile voglia di giungere ad un profondo e radicale cambiamento della politica previdenziale.

A tal fine, i consiglieri del CIG eletti nella lista Sipap si prefiggono il raggiungimento dei seguenti obiettivi, limitatamente  all’orizzonte del presente mandato, invitando chiunque li condivida a votare la presente mozione e a impegnarsi responsabilmente al loro raggiungimento nell’interesse di tutti gli iscritti all’Enpap:

Ridefinire il piano di indirizzo finanziario per un’ottimizzazione della resa degli investimenti in termini di una maggiore efficienza ed efficacia delle strategie finanziarie e di una maggiore trasparenza nella composizione del portafoglio titoli, anche creando un “tavolo permanente di lavoro” interconsiliare che sviluppi un progetto pilota fondato su una piccola quota del patrimonio da gestire con un profilo sperimentale.

  1. Rifondare la cultura previdenziale dell’Enpap trasformandola da ente impositivo di versamenti contributivi ad ente erogatore di servizi per gli iscritti, utilizzando parte del contributo integrativo non utilizzato e giacente nel conto di riserva (ad esempio: prestiti d’onore e contributi a sostegno della formazione post-laurea e dell’avviamento professionale, convenzioni, agevolazioni per l’acquisto di mezzi e per l’utilizzazione di procedure informatiche ecc.).
  2. Implementare l’informatizzazione delle comunicazioni amministrative, delle procedure di inserimento dati e della gestione previdenziale degli iscritti, incentivando anche questi ultimi ad utilizzare le procedure informatiche.
  3. Prevedere una significativa riduzione delle sanzioni applicate agli iscritti, soprattutto quelle relative al ritardo della presentazione della dichiarazione e/o del versamento contributivo.
  4. Proporre una modifica normativa che preveda, per chi ha redditi marginali derivanti dall’esercizio della libera professione e/o altra adeguata copertura previdenziale, la possibilità di:
    1. non iscriversi immediatamente all’Enpap;
    2. liquidare all’età pensionabile e su richiesta dell’iscritto, nel caso in cui la pensione sia inferiore a quella sociale, il capitale versato e rivalutato in alternativa all’erogazione della pensione medesima.

5.     Attivare un programma di tutele che garantiscano agli iscritti e alle loro famiglie un’adeguata copertura e sostegno assistenziale in caso di bisogno, utilizzando parte del contributo integrativo non utilizzato e giacente nel conto di riserva (ad esempio: indennità di infortunio e malattia, borse di studio, adeguamento al minimo dei trattamenti pensionistici, contributo per portatori di handicap, per orfani, per spese funebri, per calamità naturali, per assistenza sanitaria domiciliare, copertura assicurativa sanitaria, ecc.).

6.     Investire una quota di circa il 10% del patrimonio in immobili, parte dei quali da destinare alle sedi degli Ordini nazionale, regionali e provinciali.

7.     Modificare il regolamento elettorale al fine di esemplificare le modalità organizzative e garantire la trasparenza delle procedure.

8.     Istituire la figura del Garante degli iscritti al fine di tutelare i legittimi interessi degli iscritti nel caso di controversia con l’Ente.

Certi che ciascun consigliere saprà cogliere l’opportunità per aiutare l’ente di previdenza degli psicologi ad uscire dalle secche in cui si trova oggi arenato, i consiglieri Sipap confidano che il dibattito su questa mozione possa svolgersi con senso di responsabilità e in un clima di serenità, al fine di giungere ad un rinnovato patto di colleganza nell’interesse degli iscritti all’Enpap.

 I Consiglieri Sipap

del Consiglio di Indirizzo Generale

dell’Ente Nazionale di Previdenza e Assistenza per gli Psicologi

Valeria Api

Robert Bergonzi

Giancarlo Ceccarelli

Giovanni Greco

Domenico Mastroscusa

Patrizia La Porta

 

 

Leggi tutte le notizie