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Lettera aperta dei consiglieri SIPAP sulla mancanza del numero legale al Consiglio di Indirizzo dell'Enpap

Al Coordinatore del Consiglio di Indirizzo
Ai Consiglieri CIG
 
p.c.    

Al Presidente Enpap
Al Presidente e ai Membri del Collegio dei Sindaci

Roma, 19 febbraio 2008

Nel corso della seduta del Consiglio di Indirizzo del 2 febbraio, subito dopo la verifica della presenza del numero legale, i Consiglieri AUPI e tre Consigliere ex Noi Psicologi hanno abbandonato il Consiglio, facendo così mancare il numero legale.
 
Il Consiglio non si è più potuto tenere, in circa 10 minuti sono stati bruciati circa 20.000 euro, tanto costa ogni volta un Consiglio (aerei+hotel+ristoranti+taxi ecc.). L’abbandono del Consiglio da parte di questo stesso gruppo è avvenuto tante altre volte nel passato recente, anche se, prima d’ora, non sono mai riusciti a far mancare il numero legale.
 
Si presume che i Consiglieri abbiano abbandonato il Consiglio per motivi “politici” e non per altri motivi, dato che non hanno rilasciato alcuna motivazione o dichiarazione.
 
Detti Consiglieri avrebbero potuto anche fare la scelta di non entrare nella sede del Consiglio, ugualmente non sarebbe stato raggiunto il numero legale. La “seduta” iniziata e chiusa in circa 10 minuti, ha invece procurato a detti Consiglieri il “giusto” compenso del loro atto politico: circa 350 euro di gettone di presenza, giustificabile per un’intera giornata di lavoro (9.30 - 16.30), ma smisurata per circa 10 minuti di presenza. Se non entravano nella sala non li avrebbero presi.
 
Ancora, detti Consiglieri potevano anche non partire dalle loro città, sapevano infatti che alcuni Consiglieri sarebbero mancati e lo avevano comunicato a tutti via e-mail: ugualmente avrebbero fatto mancare il numero legale, ma almeno responsabilmente avrebbero fatto risparmiare all’Ente circa 10.000 euro.
 
Con disagio abbiamo dovuto descrivere quanto accaduto nell’ultimo Consiglio per riaffermare la più totale estraneità dei Consiglieri SIPAP a tali comportamenti e per esprimere  il nostro giudizio più severo.
 
Parimenti stigmatizziamo come intollerabile ed irresponsabile nei confronti del mandato ricevuto il comportamento di assenza dai lavori del Consiglio. Altrettanto ed ancora di più affermiamo la nostra totale disapprovazione per motivi etici nei confronti del recepimento comunque del gettone di presenza per pochi minuti di Consiglio.
 
E’ questo un comportamento che sta disgregando l’Ente. E’sufficiente che qualche Consigliere abbia degli impedimenti a presenziare ai lavori del Consiglio perché detti Consiglieri si alzino e si assentino facendo scattare la trappola del “numero legale non raggiunto”. Sempre beninteso dopo essersi seduti ed essersi assicurati il gettone di presenza di 350 euro.
 
Così non si può andare avanti.
 
Noi Consiglieri SIPAP riaffermiamo una modalità che ci ha sempre contraddistinti come gruppo politico: siamo stati sempre una minoranza responsabile, perché questo riteniamo debba essere lo stile di un gruppo serio e rispettoso del mandato ricevuto e dei soldi versati dai nostri Colleghi.
 
La SIPAP attualmente non fa parte di alcuna presunta maggioranza. E’ che finalmente ha avuto la possibilità, dato il disgregamento di precedenti maggioranze, di portare avanti dei progetti a favore degli iscritti. Su questi programmi ha trovato la convergenza di gruppi e Consiglieri che ritengono primario l’interesse degli iscritti e non le proprie mire politiche.
 
E’ così che è stato finalmente varato un programma di assistenza che caratterizza il nostro Ente e che può dare tranquillità quando pensiamo al nostro futuro: se ci dovesse essere una necessità l’Ente interverrà a dare una solida mano ai propri iscritti.
 
Ricordiamo che dall’aprile 2008 andranno in vigore due importanti forme di presenza dell’Ente nei confronti dei propri iscritti: la polizza base per i grandi interventi, completamene gratuita per l’iscritto e che a pagamento può essere estesa ai familiari; la polizza globale per sé e per i propri familiari, il cui costo -a carico degli iscritti- è notevolmente inferiore alle altre assicurazioni di circa la metà. Tali prestazioni saranno garantite dall’Ente usando i fondi del 2%.
 
Fa riflettere il fatto emblematico che queste due conquiste fondamentali per gli iscritti hanno registrato il voto contrario del gruppo AUPI  e delle tre consigliere ex Noi Psicologi.
 
Noi Consiglieri del gruppo Sipap ribadiamo di non avere alcuna preclusione verso alcun gruppo politico e dichiariamo la nostra disponibilità a collaborare con qualsiasi parte politica ritenga di poter condividere con noi dei programmi rivolti all’implementazione dei servizi e al miglioramento delle condizioni di assistenza e di previdenza dei colleghi iscritti all’Ente.
 
Consapevoli di aver sempre dato coerente risposta al mandato ricevuto dagli iscritti che hanno eletto i Consiglieri SIPAP, richiamiamo i Consiglieri ad assumere atteggiamenti responsabili e non contraddittori con il mandato affidato loro dagli elettori. Mandato che certamente non comprendeva di disertare o di rendere estremamente faticosi i lavori del Consiglio.
 
Riteniamo non accettabile la richiesta fatta dal Coordinatore Rossi di riproporre una riunione del Consiglio alla data del 23 febbraio, solo per trattare gli stessi argomenti- peraltro di scarsa rilevanza e urgenza - della seduta saltata, quando è già in programma un Consiglio alla data del 15 marzo.
 
In alcuna maniera possiamo avallare il danno economico che ne verrebbe all’Ente, con altri 20.000 euro che fuoriescono dalle casse invece di essere investiti per iniziative a beneficio degli iscritti.
 
Invitiamo ad avere un atteggiamento responsabile ed efficiente, così che nel Consiglio del 15 marzo si possano affrontare produttivamente sia le questioni rimaste sospese dal 2 febbraio che nuove questioni che dovessero aggiungersi, senza che, come spesso accade, il tempo per tre quarti passi consumato da sterili polemiche.
 
Sollecitiamo il Coordinatore del Consiglio a predisporre degli O.d.G. che abbiano come contenuto argomenti esclusivamente e strettamente attinenti al compito che l’organo ha, cioè quello di indirizzo delle politiche dell’Ente,  stante la rilevante spesa che ogni incontro richiede.
 
Al fine di ridurre la numerosità dei Consigli, nell’ottica del controllo dei costi e per aumentare l’efficacia e l’efficienza della gestione, riteniamo di suggerire al Coordinatore Rossi che gli O.d.G., ove non vi siano importanti scadenze istituzionali, debbano condensare più argomenti.
 
 
I Consiglieri Sipap
Valeria Api
Robert Bergonzi
Giancarlo Ceccarelli
Giovanni Greco
Patrizia La Porta
Domenico Mastroscusa

 

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