Società italiana psicologi area professionale - click sul logo per tornare alla homepage


Raggiunti gli obiettivi proposti dai Consiglieri Sipap all’Enpap

Il lavoro svolto con impegno e abnegazione ha permesso il cambiamento della governance dell’ente a favore degli iscritti

Dopo tre anni di mandato dei Consiglieri Sipap eletti al Consiglio di Indirizzo Generale (CIG) e al Consiglio di Amministrazione (CdA) dell’Ente Nazionale di Previdenza ed Assistenza per gli Psicologi (Enpap), è il momento di fare un primo bilancio sul lavoro svolto finora.

La situazione politica dell’ente

Anche l'ultima campagna elettorale, come sempre nel passato, aveva visto alleati il gruppo che fa riferimento al Presidente Houlis ed il gruppo Aupi, che fin dalla sua fondazione hanno governato insieme l’Ente.
La Sipap si è presentata dall’inizio della vita dell’Ente, come gruppo di alternativa ad una politica nata già vecchia ed inefficace. Le elezioni hanno così distribuito i consiglieri alle ultime elezioni:

Consiglio di Amministrazione
2 consiglieri gruppo Houlis (Houlis presidente e Azzolini Vicepresidente)
2 consiglieri gruppo Aupi (Arcicasa e Rossini)
1 consigliere gruppo Sipap (Crispino)

Consiglio di Indirizzo Generale:
6 consiglieri gruppo SIPAP (Api, Bergonzi, Ceccarelli, Greco, La Porta, Mastroscusa)
6 consiglieri gruppo Houlis (Calderone, Capranico, De Michele, Morozzo, Rossi, Tacca)
4 consiglieri gruppo Noi Psicologi (Barracco, Cavallo, Galliano, Grazioso)
7 consiglieri gruppo AUPI (Boldrini, Calvani, De Leonibus, Michielin, Moscara, Serra, Sperandeo)

L’imprevedibile

Appena concluse le elezioni, il gruppo Aupi si è distaccato dalla storica maggioranza che lo vedeva unito al gruppo Houlis, intessendo successivamente alleanza con i 3 consiglieri che si sono dissociati dal gruppo Noi Psicologi (Cavallo, rappresentante di MoviMente, Galliano e Grazioso).
L’attuale assetto politico dell’Ente presenta perciò la seguente configurazione:
i nostri 6 consiglieri SIPAP;
l’alleanza fra i 7 consiglieri Aupi più i 3 Consiglieri eletti nelle liste di Noi Psicologi (Cavallo, Galliano e Grazioso): in totale 10 consiglieri;
i consiglieri del gruppo che si rifanno alle posizioni del Presidente Houlis: 6 consiglieri;
il consigliere superstite di Noi Psicologi (Barracco).
Dopo pochi mesi dall’elezione, cambiano quindi gli equilibri politici, si crea una frantumazione con un serio rischio di commissariamento dell’Ente. A questo punto, al fine di garantire una stabilità politica all’Ente e la sua governabilità, con molto senso di responsabilità noi della Sipap abbiamo proposto, a chiunque avesse voglia di appoggiarlo, un patto di convergenza -non di maggioranza, così come alcuni vogliono far credere - su specifici punti programmatici. Tale documento, che è sostanzialmente il programma da noi presentato in campagna elettorale, ha rappresentato e rappresenta tutt’ora il vero riferimento d’indirizzo politico e attuativo di questa Consigliatura. Senza il nostro programma e senza il nostro determinante intervento, i rappresentanti eletti avrebbero dovuto “tirato a campare”  per tutto questo mandato consiliare.
Grazie quindi al peso acquisito dalla Sipap all’interno dell’Enpap e al suo determinante contributo, la maggior parte degli obiettivi contenuti nel nostro programma sono stati perseguiti e raggiunti, segnando una svolta “epocale” per l’Enpap che per la prima volta nella sua storia e come primo grande risultato è riuscito a dotarsi di strumenti utili all’assistenza degli iscritti. A questo fine sono stati reperiti e stanziati, nel primo periodo, più di 8,5 milioni di euro. Il finanziamento del fondo di assistenza verrà costantemente alimentato utilizzando annualmente il 33% dell’avanzo di gestione (quello che resta dopo aver provveduto alle spese generali necessarie alla gestione dell’Ente) del contributo integrativo (il 2% che versiamo), senza dunque alcun aggravio contributivo per gli iscritti.
Nella riunione del 27 gennaio 2007, nonostante le incomprensibili resistenze del gruppo Aupi spalleggiato dai tre consiglieri ex Noi Psicologi che hanno votato contro, con una incomprensibile astensione dell’unica  rappresentante dell’ex gruppo Noi Psicologi, siamo riusciti ad impegnare l’Ente all’attivazione di varie forme di previdenza e assistenza, dando così dignità e servizi a tutte le iscritte e gli iscritti.

DOPO DIECI ANNI DI VITA DELL’ENTE, IL VARO DELLE FORME DI ASSISTENZA, GRAZIE ALLA NOSTRA DETERMINAZIONE, È ORMAI COSA FATTA.

È stata inviata in questi giorni a tutti gli iscritti la comunicazione ufficiale da parte dell’Enpap riguardante l’avvio dell’assistenza gratuita per i grandi interventi chirurgici ed i grandi eventi di malattia alla data del 16 aprile 2008.
Chi poi desidera estendere l’assistenza  ad una copertura “globale”, anche per i propri familiari, lo potrà fare pagando un premio di polizza assicurativa significativamente conveniente.

QUESTI I CONTENUTI DI QUANTO È STATO DELIBERATO, IN VIGORE GIÁ DA QUEST'ANNO
ASSISTENZA: assistenza sanitaria integrativa; contributi per non autosufficienti anziani o per inabilità temporanea o permanente; indennità di malattia o infortunio; contributi a colleghi che operano in zone colpite da calamità; assistenza diretta ai superstiti d’iscritti: contributi spese funerarie a favore dei superstiti di iscritti deceduti; borse di studio per figli di iscritti deceduti o inabili.
Altre tappe importanti che hanno premiato il nostro costante e caparbio lavoro:

1.             sotto l’impulso del nuovo direttore, all’individuazione del quale abbiamo fortemente contribuito, l’apparato amministrativo dell’Ente è decisamente orientato ad una sempre maggiore e crescente efficienza, anche per il varo di una delega quadro, da noi proposta, che ha molto snellito e resi più efficaci i processi organizzativi;
2.             abbiamo sventato la “rapina” verso gli iscritti di un possibile aumento del contributo integrativo (dall’attuale 2% lo  si voleva far passare al 4%) che si stava profilando con il pretesto di alzare in futuro, forse, il minimo pensionistico. Intanto, però, se fosse passata l'infausta proposta, l'aumento al 4% lo avremmo avuto subito ed i benefici forse chissà... in futuro. Ma si può governare in questa  maniera? Il gruppo AUPI e MoviMente hanno votato a favore dell’aumento, il gruppo che fa riferimento a Houlis si è astenuto, NOI DELLA SIPAP ABBIAMO VOTATO ASSOLUTAMENTE CONTRO, e così l'aumento non è passato. A voi le conseguenti considerazioni;
3.             è stato ridefinito il piano d’indirizzo finanziario dell’Ente attraverso l’adozione del modello Core-satellite. Qual'è l’utilità del modello “core satellite”: la componente “core” comprende il grosso dei nostri versamenti all'Ente (85-90 % del patrimonio) deve assicurare il raggiungimento del target di rivalutazione del montante contributivo stabilito per legge e, quindi, deve essere un investimento tranquillo, non soggetto a sbalzi nefasti, come troppo spesso è successo in passato, creando grossi buchi finanziari nel nostro Ente. La componente “satellite”, invece, ha l’obiettivo di massimizzare i rendimenti dell’intero portafoglio. Si tratta di una cifra nettamente inferiore (10-15 % del patrimonio) a quella del “core”, per cui se la componente satellite guadagna, alza di un pò i rendimenti della componente “core” e, viceversa, se dovesse avere perdite lima in modo non significativo i guadagni della parte “core”;
4.             favorita la  trasparenza nelle scelte d’investimento. Il Consigliere Sipap al CdA, Crispino, ha chiesto ed ottenuto il varo di un piano strategico per la gestione del patrimonio con indicatori di valutazione della qualità degli investimenti che ha portato allo sfoltimento di molti prodotti e gestori inadeguati ed inefficienti; buona parte degli investimenti non remunerativi che da anni si mantenevano in portafoglio sono stati dismessi; il numero dei gestori è stato ridotto ed i contratti con quei  gestori poco capaci sono stati rescissi, apportando notevoli risparmi economici; considerato l’andamento fortemente negativo dei mercati finanziari nel 2007-2008 è stato un bene aver ripulito circa tre quarti del portafoglio, altrimenti chissà quali perdite avremmo subito; ormai da tempo stiamo incalzano l’advisor (il consulente dell'Ente per l'individuazione degli investimenti e dei gestori capaci) per costringerlo ad una precisa e puntuale responsabilità nella scelta della strategia di gestione degli investimenti proposta all’Ente.

Abbiamo, inoltre, promosso e fatto approvare:

1.             la possibilità di scegliere anno per anno la percentuale di versamento del contributo soggettivo: 10% - 14% - 16% - 18% - 20%, cosicché ogni iscritto può autonomamente regolare i propri versamenti e conseguentemente programmarsi la propria pensione;
2.             la riduzione ad un terzo del contributo minimo per coloro che siano iscritti all’Ente da non oltre tre anni e fino al compimento del 35° anno di età;
3.             la possibilità di richiedere il riscatto degli anni di studio (laurea, specializzazione);
4.             la riduzione delle sanzioni per l’omessa iscrizione entro i termini previsti, per l’omesso pagamento dei contributi, per l’omessa, ritardata o infedele comunicazione dei dati richiesti;
5.             la reversibilità della pensione al coniuge superstite o al convivente (i ministeri purtroppo non hanno accettato questa specifica proposta per mancanza di riferimenti normativi, dovremo insistere) e ai figli minorenni o totalmente inabili al lavoro.
Molti degli obiettivi che ci eravamo prefissati sono stati raggiunti, ancora qualche altro traguardo e potremo considerarci soddisfatti di questi ultimi due anni di lavoro.
Noi continueremo ad essere attivi propositori di miglioramento e implementazione dei servizi, inoltre vigileremo attentamente affinché tutto proceda secondo quanto deliberato.
Con il nostro puntuale, determinato e costante lavoro, in poco più di un anno di attività abbiamo mantenuto fede alle promesse elettorali fatte e realizzato il nostro programma. Ringraziamo perciò quanti, nel corso degli anni, ci hanno sostenuto. Noi continueremo a chiederne la partecipazione.

 

Leggi tutte le notizie