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IMPORTANTI NOVITÁ DALLA MANOVRA D’ESTATE
di Flavia Massaro
Ecco come cambiano alcuni importanti aspetti amministrativi della professione dopo l’emanazione del decreto ministeriale del 25 giugno 2008 n. 112 (collegamento a pagina decreto sul sito sipap.org).
Novità fiscali e professionali
Il 26 giugno 08 è stato pubblicato il Decreto Legge n.112/2008 che introduce alcune modifiche fiscali rilevanti anche per gli Psicologi liberi professionisti.
Abrogazione elenchi clienti e fornitori È stato abolito l’obbligo di presentare gli elenchi di clienti e fornitori a partire dagli elenchi relativi all’anno 2008; abrogate anche le sanzioni per l’omessa, l’incompleta e la non veritiera presentazione degli elenchi clienti e fornitori riguardanti gli elenchi presentati nel 2007 (relativi all’anno 2006) e nel 2008 (relativi all’anno 2007).
Studi di settore I dati relativi agli studi di settore saranno pubblicati sulla Gazzetta Ufficiale entro il 30 settembre di ogni anno (entro il 31 dicembre 2008 per l’anno fiscale in corso). A partire dal 2009 saranno inoltre calcolati anche su base locale (federalismo fiscale).
Modalità di pagamento dei compensi professionali I liberi professionisti possono riscuotere i compensi in contanti per qualunque importo, è stato infatti cancellato il divieto di percepire in contanti i pagamenti di parcelle superiori al tetto di € 499,99 (che sarebbe sceso a € 99,99 dal 1 luglio 2009).
Assegni e trasferimenti di contante L’importo massimo per gli assegni non trasferibili passa da € 5.000 a € 12.500. Quest’ultimo tetto è valido anche per gli assegni circolari e per il denaro depositato su libretti al portatore bancari e postali.
Abrogata la schedatura dei clienti/pazienti.
Possiamo affermare che l’importanza di una Professione si esplicita quando, in sede legislativa, se ne tiene conto: per la Psicologia questo non è accaduto nella stesura del Decreto Bersani-Visco, che ha riservato lo stesso trattamento a tutti i lavoratori autonomi. Da quel momento l’idraulico e lo Psicologo hanno dovuto sottostare alle medesime norme, senza tener conto della professionalità di quest’ultimo: mentre l’idraulico non ha dovuto fronteggiare dubbi deontologici e difficoltà nella gestione della privacy del cliente, lo Psicologo ha dovuto far fronte a richieste normative in parte inquinanti il setting del suo intervento e in parte contrastanti l’obbligo assoluto di garantire la Privacy del cliente/paziente. La buona notizia è che la “manovra d’estate” 2008 ha abolito l’obbligo di inviare al Fisco l’elenco (schedatura) dei pazienti – dati sensibilissimi che sarebbero stati trattati da una società esterna all’Agenzia delle Entrate che, a detta del Garante della Privacy, non poteva evitare al 100% l’incursione di malintenzionati nei propri archivi telematici. Se questo non creava problemi all’idraulico ne creava invece molti allo Psicologo, che avrebbe dovuto contribuire alla creazione di un elenco telematico di professionisti e relativi utenti dal quale sarebbe stato un gioco da ragazzi estrarre gli Psicologi e i pazienti collegati per costituire un elenco molto interessante per i malintenzionati.
Se l’utente dei servizi psicologici pubblici perde di fatto il diritto alla Privacy pagando un ticket tramite ricetta che ne riporta i dati, conservati da tutti gli operatori ai quali si rivolge e successivamente inviati agli archivi del Ministero, l’utente privato ha maggiori garanzie di Privacy (le cartelle non sono accessibili a terzi, i dati non sono solitamente archiviati su computer né vengono inviati ad altri) e ha tutto il diritto di mantenere la propria riservatezza. Giudichiamo pertanto favorevolmente l’abolizione della “schedatura”, pur rendendoci conto che non è stata ancora una volta dettata da considerazione specifica della nostra Professione. Riteniamo comunque che le proteste e gli appelli rivolti dalla SIPAP al Garante della Privacy e a tutti i Capigruppo in Parlamento abbiano contribuito alla presa di coscienza della necessità di correggere alcune misure stabilite in passato, grazie anche all’Interrogazione Parlamentare dell’On. Grimoldi che ha presentato le istanze della SIPAP ai Ministri competenti.
Ci auguriamo che in futuro il Legislatore sviluppi una maggiore sensibilità nei confronti delle peculiarità della nostra delicata Professione – in qualunque ambito la esercitiamo – e soprattutto dei nostri utenti, e ci impegniamo ad intervenire ogni qual volta sia utile tutelare la Professione e ribadirne le peculiarità e le necessità ad esse collegate.
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